Sport nelle carceri: in 100 hanno partecipato a Vivicittà a Rebibbia nuovo complesso

Si è corso al nuovo complesso del carcere romano di Rebibbia dopo dodici anni. Venerdi 5 giugno i canonici dodici chilometri della classica corsa Uisp sono stati replicati all’interno delle mura dell’istituto. Al via circa 100 persone, 50 detenuti e 50 esterni di molte società romane e delle Fiamme Azzurre.  Presente anche il dott. Ionta, responsabile del DAP, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, con il quale l’Uisp ha stretto un Protocollo di collaborazione: “Ho apprezzato molto lo spirito col quale è stata organizzata questa bella iniziativa – ha detto – mi auguro che lo sport possa avere sempre maggiore spazio nelle nostre attività”.

Alla fine premi per tutti i partecipanti anche se la parte sportiva della manifestazione merita una menzione speciale  per il cileno Ugo Caceres Enrique, primo al traguardo dei 12 chilometri insieme ad Alfredo Donatucci (atleta esterno della Podistica solidarietà). Altrettanto speciale la menzione per l’ultimo arrivato, Alessandro Fagiani, applaudito come una vera star dello sport.

Questa edizione di Vivicittà è stata quantomai partecipata e curata in ogni dettaglio organizzativo, grazie alla disponibilità del direttore del carcere, Carmelo Cantone, e a quella degli agenti della polizia penitenziaria, come ha sottolineato Andrea Novelli, presidente Uisp Roma, in occasione delle premiazioni che si sono svolte nello spazio antistante la chiesa dell’istituto.

Tra i presenti anche Riccardo Viola, presidente Coni Roma, Angelo Zaccagnino, Angelo Marroni, garante diritti dei detenuti del Lazio, Ivano Caradonna, presidente V Municipio. (I.M.)